GENTIANA lutea (Yellow Gentian)

pianta in vaso diametro 13 altezza 5-20cm

Produzione mellifera
500 kg/ha

Esposizione
Pieno sole

Crescita
40-50cm all’anno

Vantaggi

  • Bassa manutenzione
  • Capacità di adattamento ai diversi tipi di suolo
  • Ottima resistenza alla siccità
  • Ottima crescita anche in zone ombreggiate
  • Fioriture costanti tutta estate

Attenzione !

é una pianta ornamentale molto gradita anche nei giardini

4,58 

9% Off

Caratteristiche e impieghi

La genziana gialla a stami saldati è un’entità appartenente ad una specie delle montagne dell’Europa meridionale. La specie intesa in senso lato, che comprende tre sottospecie, è presente sulle montagne di tutta l’Italia continentale esclusa la Puglia, mentre questa sottospecie è ristretta alle Alpi orientali (Veneto e Friuli). La distribuzione regionale comprende le Prealpi e Alpi Carniche e Giulie, con diverse lacune; nell’area di studio è diffusa soprattutto a quote alte; la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). Cresce nelle praterie e nei pascoli d’altitudine, sia in ambienti rocciosi che nei consorzi ad alte erbe, su suoli freschi, ricchi in sostanza organica e composti azotati, dalla fascia montana superiore a quella alpina. Come tutte le specie congeneri contiene glucosidi amari che aumentano la secrezione gastrica; la radice viene u tilizzata per aromatizzare l’acquavite producendo un superalcolico digestivo, usanza da sconsigliare in quanto la specie è protetta. Il nome generico deriva dal re illirico Genthios (ca. 500 a.C.) che secondo Plinio scoprì le proprietà medicinali delle genziane; il nome specifico si riferisce al colore giallo dei fiori, quello della sottospecie agli stami caratteristicamente fusi tra loro. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.

Capacità mellifera

La produzione stimata ad ettaro di miele è di 500kg/ha

Trapianto e crescita

Disporle possibilmente a 40cm di distanza tra loro, concimazione letamica e frequenti innaffiature.

Bibliografia di riferimento:

“le api, biologia, allevamento, prodotti” A.Contessiedagricole
“Coltivare piante mellifere” G.Ricciardelli D’Albore – F.Intoppaapinisieme

Consigli

Sono specie non invasive.

Meritano una più ampia diffusione in luoghi umidi, considerato il loro ampio potenziale mellifero.