GENTIANA lutea (Yellow Gentian)
pianta in vaso diametro 13 altezza 5-20cm
Produzione mellifera
500 kg/ha
Esposizione
Pieno sole
Crescita
40-50cm all’anno
Vantaggi
- Bassa manutenzione
- Capacità di adattamento ai diversi tipi di suolo
- Ottima resistenza alla siccità
- Ottima crescita anche in zone ombreggiate
- Fioriture costanti tutta estate
Attenzione !
é una pianta ornamentale molto gradita anche nei giardini
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Caratteristiche e impieghi
La genziana gialla a stami saldati è un’entità appartenente ad una specie delle montagne dell’Europa meridionale. La specie intesa in senso lato, che comprende tre sottospecie, è presente sulle montagne di tutta l’Italia continentale esclusa la Puglia, mentre questa sottospecie è ristretta alle Alpi orientali (Veneto e Friuli). La distribuzione regionale comprende le Prealpi e Alpi Carniche e Giulie, con diverse lacune; nell’area di studio è diffusa soprattutto a quote alte; la pianta è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). Cresce nelle praterie e nei pascoli d’altitudine, sia in ambienti rocciosi che nei consorzi ad alte erbe, su suoli freschi, ricchi in sostanza organica e composti azotati, dalla fascia montana superiore a quella alpina. Come tutte le specie congeneri contiene glucosidi amari che aumentano la secrezione gastrica; la radice viene u tilizzata per aromatizzare l’acquavite producendo un superalcolico digestivo, usanza da sconsigliare in quanto la specie è protetta. Il nome generico deriva dal re illirico Genthios (ca. 500 a.C.) che secondo Plinio scoprì le proprietà medicinali delle genziane; il nome specifico si riferisce al colore giallo dei fiori, quello della sottospecie agli stami caratteristicamente fusi tra loro. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Capacità mellifera
La produzione stimata ad ettaro di miele è di 500kg/ha
Trapianto e crescita
Disporle possibilmente a 40cm di distanza tra loro, concimazione letamica e frequenti innaffiature.
Bibliografia di riferimento:
Consigli
Sono specie non invasive.
Meritano una più ampia diffusione in luoghi umidi, considerato il loro ampio potenziale mellifero.