Siepi

Le siepi moderne a differenza di quelle più antiche rispondono a nuove esigenze funzionali come l’aspetto estetico gradevole o la necessità di ridurre gli interventi e i costi di manutenzione, mantenendo alta rusticità e capacità di adattamento. I parametri che abbiamo selezionato sono la velocità di crescita, la conseguente velocita di ramificazione in forma obbligata, la tolleranza alle malattie fungine o altri patogeni dannosi, la vigoria e l’adattabilità alle diverse situazioni ambientali. Esiste un’ampissima gamma di piante che possono prestarsi bene alla creazione di siepi o siepi miste a scopo ornamentale, noi abbiamo selezionato quelle che avessero i migliori pregi estetici considerando il colore della vegetazione, la trama e la presenza di infiorescenze. Grazie alla parte aerea della pianta che a sua volta dipende dalla morfologia della lamina fogliare della pianta, la vegetazione è in grado di intercettare anche le più piccole particelle di inquinanti atmosferici provocandone un rallentamento e una conseguente sedimentazione, l’effetto è differente in base alla costituzione dell’apparato vegetativo: se la superficie fogliare è liscia l’effetto è inferiore, invece se scabra o coperta da tricomi l’efficacia è superiore (la differenza è la stessa che si può notare tra la densità inferiore di ramificazione della photinia e maggiore del leylandii). Oltre alla barriera fisica, che è determinata dalla morfologia della pianta, esiste l’effetto elettrostatico creato dall’evapotraspirazione sulle superfici fogliari che permette l’adsorbimento del composto alla vegetazione. Regolazione termina è determinata dalla capacità di evapotraspirazione delle piante e alla capacità di rifrazione della luce solare diretta che a differenza degli ambienti antropizzati in cui dominano cemento o composti bituminosi che assorbono la maggior parte della radiazione solare e creano una bolla di calore. Inoltre, durante le ore più calde della giornata aprono gli stomi e permettono, in questo modo, il passaggio di acqua che comporta un abbassamento di temperatura e la creazione di un microclima più favorevole. Effetto barriera: antivento e antirumore, l’effetto si manifesta grazie alla deviazione del vento e una conseguente diminuzione delle sua energia cinetica. L’efficacia del frangivento è direttamente proporzionale alla densità della barriera vegetale e all’altezza della piante: barriere di densità media-alta hanno una maggiore efficacia rispetto a quelle molto rade.

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